Dieci buone pratiche per partire bene

Dieci buone pratiche per partire bene

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“Chi parte bene è a metà dell’opera.” Partire bene è un’arte e nel sesto episodio del mio podcast parlo di dieci buone pratiche utili per avviare e fare conoscere un nuovo progetto. Quali sono le migliori pratiche per avviare o fare conoscere un progetto imprenditoriale, un’attività, un evento?

Faccio riferimento alle buone pratiche che hanno guidato la mia esperienza di avviare da zero il progetto TEDx nella città di Livorno. Poi ciascuno è libero di adattare quello che dico alla sua realtà o al suo progetto.

1. La tua idea o il tuo progetto deve essere qualcosa di significativo innanzitutto per te, perché oggi la ragione più valida per avviare un nuovo progetto, attività o business è tradurre nella realtà un prodotto o un servizio che migliori la vita delle persone o che renda il mondo un posto migliore.

Fai in modo che ogni tuo progetto rifletta la tua aspirazione o il tuo sogno “impossibile”, che sia la stella polare da seguire che allinea le persone, le aiuta a ritrovarsi a convergere, a non disperdersi.

“Se i tuoi sogni non ti spaventano, non sono grandi abbastanza.” Dice Richard Branson, uno che, con 300 società, di progetti ne sa qualcosa.

“L’imprenditore odierno è colui o colei che trova una nuova ragione di esistere nella società, risolvendo problemi importanti in modo trasformativo.” Irene Cassarino

Il mio sogno impossibile o il problema da risolvere in modo trasformativo nel portare il TEDx a Livorno e nel fondare l’associazione culturale Livorno 2020 che organizza e gestisce questi eventi, è aiutare quante più realtà aziendali, attività e persone a sviluppare un nuovo tipo di mentalità imprenditoriale.

Stimolare il cambio di mentalità nel cuore economico pulsante della società, cioè nelle aziende, è il modo più efficace per contaminare il resto della comunità.

Date le nostre dimensioni microscopiche è veramente una sfida improba. Sono convinto che Livorno prima ancora di investimenti e di infrastrutture, abbia bisogno di un cambio di mentalità che faccia leva sui talenti dei livornesi per tornare a essere protagonisti attivi e non più zona di investimento ad alta complessità economica (= dove c’è tanta disoccupazione).

I livornesi sono pieni di talenti che se applicati al mondo dell’imprenditoria moderna, valorizzerebbero ulteriormente il nostro bellissimo territorio. Questo nel progetto è l’elemento “significativo” citato all’inizio: la crescita della comunità e la valorizzazione del territorio. Per il tuo progetto chiediti qual è il tuo sogno impossibile e traduci la visione che hai del futuro in un piano operativo concreto.

2. Non confondere la debolezza dovuta alla scarsità di mezzi, con la vulnerabilità

Non esiste cosa più difficile al mondo che esporsi al rischio di fare qualcosa che non è mai stata fatta prima: richiede una dose di coraggio fuori dal comune. Altro che debolezza!

Essere vulnerabile significa scegliere di mostrarti per quello che sei con la tua parte più autentica esponendoti al rischio di sbagliare, dei giudizi, delle critiche, dell’indifferenza, della superficialità e spesso dell’invidia di chi non fa nulla per aiutarti e resta a guardare con il desiderio di vederti affogare.

“Non si diventa coraggiosi senza combattere con la vulnerabilità.” Brené Brown

Brené Brown afferma che la vulnerabilità è il modo più preciso per misurare il coraggio ed è fonte di creatività, innovazione e cambiamento.

Facile sentirsi deboli quando presenti la tua idea o il tuo progetto davanti a persone importanti, influenti della città: è così che mi sono sentito nei primi contatti con aziende, istituzioni, relatori, partner tecnici, fondazioni. 

Non mi sono mai fermato perché pur sentendomi debole perché senza mezzi, mi sentivo autentico, sicuro dello scopo che volevo raggiungere e questo mi ha permesso di non farmi intimorire. Prima di iniziare sapevo già che indifferenza, invidia, critiche al progetto sono fisiologiche se non addirittura necessarie. Per il tuo progetto sii consapevole che ti capiterà di sentirti ignorato e addirittura ostacolato: fa parte del percorso. Tieni lo sguardo il più lontano possibile. 

3. Non chiedere il permesso a nessuno, tanto meno agli esperti

Chiedere il permesso o il parere per realizzare un progetto innovativo significa fare un regalo ai guardiani dello status-quo. Gli esperti sono esperti di qualcosa che esiste già, non di quello che non esiste ancora.

Anni prima di avviare il progetto TEDx avevo chiesto ad alcune persone a me vicine cosa ne pensassero dell’idea di fare il TEDxLivorno e nessuno era favorevole: “ai livornesi non interessa”, “non ci verrà nessuno”, “non c’è l’ambiente adatto”, “manca la cultura”, “perdi il tuo tempo” e così via. Ma nell’ottobre 2017 capì che il migliore motivo per portare il TEDx a Livorno era nelle risposte negative che avevo ricevuto.

Là dove abbondano i problemi e le criticità, abbondano le opportunità. Si tratta solo di capovolgere il punto di vista e agire di conseguenza. Se avessi ascoltato gli “esperti” non avrei fatto nulla. Per il tuo progetto vai avanti senza cercare consensi o applausi.

4. Crea un team eterogeneo di persone intelligenti e positive

Inizia a camminare e senza che te lo aspetti vedrai comparire altre persone che si uniranno al tuo cammino. Qualcuna per aiutarti davvero, qualcuna per fare un assaggio.

Tieni sempre a mente che la creazione di un team è un processo continuo, fluido, dinamico. Il valore del gruppo viene dalla pluralità, dalla diversità dei profili ed il nostro è la selezione naturale di un numero di persone che per vari motivi si sono avvicendate nell’arco di due anni.

Persone diverse per età, background, esperienze, talenti e provenienze, unite nella passione per la stella polare del progetto, per realizzare qualcosa di positivo per la comunità e per il territorio come abbiamo visto nel primo punto.

Per il tuo progetto preparati a esercitare la virtù della pazienza e della temperanza: le persone ti metteranno alla prova, ma anche in questo caso, tieni lo sguardo lontano sul tuo obiettivo più alto.

5. Crea offri valore a tutti gli stakeholder nell’ecosfera del tuo progetto

Nel nostro caso il valore creato da Livorno 2020 e TEDxLivorno sono oltre venti eventi culturali realizzati in due anni.

Abbiamo fatto dieci eventi TEDx, cinque eventi culturali e pubblicato nove interviste a imprenditori innovatori locali, abbiamo promosso eccellenze locali attraverso i relatori invitati, le aziende che ci hanno sostenuto e le istituzioni coinvolte. 

Abbiamo dato visibilità a sei relatori livornesi le cui idee possono davvero migliorare il mondo.

Abbiamo collaborato con le realtà imprenditoriali più illuminate del territorio che hanno creduto nel progetto e che ci hanno sostenuto economicamente. 

Lo scopo, come abbiamo visto è offrire un punto di vista nuovo su tematiche globali e uno stile diverso dal solito, lo stile TED, pulito, essenziale, rigoroso, centrato sui fatti e aperto a tutti. Questo valore è percepito anche se non lo espliciti nella comunicazione. Per il tuo progetto fai in modo che il valore che offri sia il più elevato e la dove possibile fai in modo sia gratuito.

6. Non perdere tempo a convincermi o a farmi cambiare idea

Cerca piuttosto di guadagnare la mia fiducia, di meritare la mia attenzione e il tempo che ti dedico. Soprattutto fallo regalandomi emozioni.

“We are feeling creatures that think, not thinking creatures who feel, we like to believe we are.” (Jill Bolte Taylor)

Sono tanti, troppi gli esempi di eventi nei quali l’obiettivo è la vendita di qualcosa: un libro, un progetto, una consulenza …

Durante gli eventi TED è vietata la vendita o la promozione diretta e indiretta: questo è un elemento apprezzato globalmente che contribuisce alla reputazione stellare del brand TED. 

Partendo da “quasi zero” partecipanti del primo evento a ottobre 2018 abbiamo raggiunto 300 partecipanti nell’ultimo evento a ottobre 2019 e oltre 700 persone in streaming su YouTube durante l’evento di marzo.

Come si spiega? Oltre alla magia del brand TEDx, un fattore determinante che ha creato la nostra comunità di TEDxers affezionati è che facciamo di tutto affinché ciascuno si senta parte di qualcosa di grande, si senta protagonista del cambiamento, eroe della sua storia. Facciamo di tutto per fare vivere a ciascuno ogni volta un’emozione diversa.

7. Non perdere tempo nella competizione: è un gioco a somma zero 

Quando hai vinto o perso, il gioco finisce lì e intanto ti ha drenato le migliori energie.

“Il modo migliore per battere la concorrenza è smettere di cercare di battere la concorrenza” (Kim e Mauborgne, autori Strategia Oceano Blu)

L’approccio del nostro progetto TEDx invece segue una logica opposta: evitare la competizione. Perseguiamo il nostro obiettivo senza fare benchmarking con nessuno. Questo non ci impedisce di partecipare ad altri eventi significativi per la città o di collaborare con altri progetti che condividono obiettivi e ideali. Per il tuo progetto non perdere tempo a confrontarti con gli altri o con cosa fanno gli altri. Segui il tuo obiettivo.

8. Non avere risorse può essere la più grande risorsa.

Non avere risorse, o averne poche, consente di scatenare immaginazione e creatività alla ricerca di soluzioni non convenzionali per raggiungere l’obiettivo.

Il successo di un progetto non dipende da competenze, capitali o copertura mediatica. È un concetto contro-intuitivo illustrato egregiamente da Simon Sinek nel suo TED Talk epico in cui accenna alla storia dei fratelli Wright che passarono alla storia senza budget, senza competenze certificate e senza l’attenzione dei media.

Ed il nostro team rientra perfettamente nel suo esempio: abbiamo organizzato dieci eventi TEDx in poco più di dodici mesi senza che nessuno di noi fosse qualificato nell’organizzazione o nella gestione di eventi, abbiamo racimolato un piccolo budget che abbiamo consumato tutto fino all’ultimo centesimo per pagare le spese sostenute, ci siamo mossi sotto i radar dell’informazione locale non per nostra scelta, ma perché siamo stati ignorati e solo ora, forse, iniziano a registrare la nostra presenza.

9. Impara velocemente da ogni situazione. Disimpara velocemente e impara ancora più velocemente

Uno degli scogli più ardui da superare è la paura che le cose non vadano come previsto o secondo le aspettative. Alcune volte le cose vanno per il verso giusto ed in quei casi si vince. Ce ne sono altre invece in cui non vanno come previsto allora in quei casi abbiamo un’opportunità di imparare e di migliorare.

Questo approccio consente al nostro gruppo Livorno 2020 e TEDxLivorno di essere flessibili e pronti per adattarsi a ogni situazione. I nostri progetti sono in continua evoluzione e l’istinto naturale di imparare da qualsiasi situazione ci conferisce un livello elevato di flessibilità e di adattabilità che ci stimola a migliorare.

10. Online marketing vs marketing online

Per comunicare il valore del tuo progetto con la massima efficacia fai attenzione a non confondere un insieme di tattiche, di tecniche, di trucchi per attirare l’attenzione delle persone nell’immediato, con una strategia che serve e aiuta i clienti sforzandosi di migliorarne la vita, con l’aiuto della tecnologia.

Entrambe sono utili, ma delle due, solo una è la guida dell’altra: segui quella giusta. La community che siamo riusciti a creare sui vari social è in crescita costante sin dall’inizio anche grazie all’applicazione di tutte le buone pratiche che ti ho elencato sin qui. Per il tuo progetto fai in modo che il tuo marketing aiuti veramente le persone a cambiare cultura, qualsiasi cosa tu faccia.

In conclusione come hai visto queste buone pratiche sono tutte collegate tra loro in modo molto naturale. Applicate tutte insieme permettono realmente a qualsiasi cosa stai realizzando di emergere in modo organico rispetto alla moltitudine di concorrenti e a posizionarti in modo decisamente più efficace. 

La Customer Experience è per tutti

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Un architetto che progetta innovazione

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